Il mio approccio all’ayurveda

Credo nell’ENERGIA che tutto permea. Anche un tavolo è energia, un materiale, un vestito, un trucco,

un pensiero… un’ abbraccio. Amo credere che ognuno di noi sia un ponte verso il cielo.. che ognuno di noi trasporti i messaggi. Le due principali energie con cui interagiamo sono l’energia di madre terra, che calpestiamo tutti i giorni, e da cui riceviamo il nutrimento fisico, oltre che spirituale; l’energia del padre cielo che discende silenziosamente e si mescola nell’ARIA e ci dona anch’esso nutrimento per vivere.

Mi colloco al Dilà di un ‘ etichetta e di un programma, e sto esattamente al centro di Tutto, studiando la Vita e le Connessioni.
Gl oli essenziali ed i cristalli, rappresentano per me dei rimedi naturali e risorse preziose.

“L’Ayurveda non appartiene solamente all’India, è una Scienza della salute che si basa su principi universali. L’Ayurveda è un vero e proprio stile di vita, lo si intuisce dal significato etimologico del termine stesso: Ayu-vita e Veda-conoscenza, quindi Conoscenza o Scienza della Vita.
L’obiettivo principale dell’Ayurveda è quello di conoscere e conservare la vita nella totalità del corpo, della mente e dell’anima.
Spesso si sente parlare di Ayurveda in modo riduttivo ad indicare prescrizioni di preparati a base di erbe e sostanze naturali, massaggi, varie terapie di purificazione e rilassamento abbinate alla cosmesi; in effetti invece si tratta di una scienza medica antica che si può considerare complementare alla medicina.

L’Ayurveda insegna che tutte le malattie colpiscono sia il corpo che la mente e che questi due aspetti non devono mai essere considerati separatamente.

Accanto ad una visione olistica che potrebbe apparire discutibile per una mentalità occidentale, l’Ayurveda raccomanda un approccio globale che include psicologia, genetica, sesssualità, alimentazione e relazioni con sè e con il mondo, proponendo cioè un modello di salute legato allo “stile di vita”.

Il mio approccio ai trattamenti è da intendersi globale ed è per questo che propongo percorsi mirati che indagano, risolvono e trasformano il subconscio, il campo genetico, il campo storico, il campo dell’anima, con il ThetaHealing, il riequilibrio energetico attraverso il REIKI, gli oli essenziali e i cristalli, unito ovviamente al mio sentire la mia sensibilità, una naturale predisposizione a lavorare attraverso le mani l’empatia, in un connubio che dà origine ai miei trattamenti riequilibranti dell’anima ayurvedici. che sono il frutto delle mie ricerche, studi e quindi personalizzati.Nella mia vita integro le mie passioni per lo yoga la meditazione e il sound healing

Ho iniziato con il REIKI per poi proseguire con l’approfondimento dei cristalli, e per poi giungere al corpo fisico, frequentando corsi di massaggio, di oashiatzu, per poi trovare familiarità con l’ayurveda. Ho provato quindi tutto su me stessa in prima persona.

Per molto tempo ho lavorato tradizionalmente seguendo il test degli elementi ( i dosha, Vata, Pitta, Kapha) e svolgendo tale riequilibrio. Con il passare del Tempo questo modo non mi stimolava più e sentivo di andare a lavorare maggiormente in fluidità fuori da uno schema, pur tenendo la tradizione vibrazione indiana; è così che sono arrivata a personalizzare tutto e a rivolgermi all’anima, spaziando da uno stereotipo ad un tutt’uno, con più ampio respiro.

Nel panchakarma instituite del Kerala ho trovato semplicità, i trattamenti sono molto fisici, semplici, l’operatrice svolge essenzialmente delle procedure manualità, utilizzano principalmente olio di sesamo, non oli essenziali, ed erbe o spezie che crescono direttamente lì; il test è solo iniziale che viene svolto tramite un colloquio con il medico, giusto per capire quale sia la problematica da individuare, unita alla cucina aturvedica e al tipo di trattamento. L’esperienza mi ha dato conferme su ciò in cui si è evoluto il mio approccio. Integro quindi l’ayurveda e i tips essenziali nel mio servizio.

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